Dalle biomolecole alla biopolitica…
Il biopotere istituzionalizzato degli ormoni!
Che cosa accadrebbe se cominciassimo a sintetizzare ormoni dalle cucine dei nostri appartamenti?
Con questa domanda Mary Maggic, artista non binary statunitense di origini cinesi, sfida e rovescia i pregiudizi sugli ormoni proponendo un esperimento performativo che destabilizza le tradizionali distinzioni tra maschile e femminile.
Nella società del biopotere che privilegia i corpi disciplinati, le norme sociali spesso non riconoscono né danno voce ai soggetti che sfuggono al binarismo di genere, escludendoli dal dibattito medico-scientifico. Allo stesso tempo, i nostri ecosistemi sono sempre più degradati da sostanze inquinanti che interferiscono con i nostri organismi e con quelli delle altre specie viventi.
Contro questo immaginario tossico delineato dal tardo capitalismo, questo volume presenta un campionario di pratiche artistiche e di ricette provocatorie per la produzione fai-da-te di ormoni come atto di resistenza sociale e di sensibilizzazione alle terapie di transizione di genere.
Casalinghe biohacker trans indaffarate nelle loro cucine-laboratorio per ottenere xenoestrogeni, scienziate freak che estraggono ormoni dall’urina, creature aliene che preparano cocktail a base di vodka e xenomolecole: Estrogeni Open Source è un’ode al biohacking ormonale come atto di disobbedienza civile, resistenza e autodeterminazione dei corpi non conformi.
Un’opera audace che sovverte il nostro immaginario per ridefinire i confini dell’identità di genere oltre il binarismo.
Con una postfazione a cura di Laura Tripaldi
Dettagli:
2023, italiano
100 pagine
Board curatoriale
Dario Alì
Valeria Minaldi
Postfazione
Laura Tripaldi
Traduzione
Vincenzo Grasso
Progettazione grafica
Lidia Ginga Cozzupoli