Femminismi fondati sull’acqua, zombie antimaterialisti, comunità furry e altro. Oltre a mettere in discussione le categorie dicotomiche per definire gli aspetti identitari, le prospettive presentate in questo libro indagano la soggettività nella sua componente incarnata, frutto di un unico sistema dinamico che prevede mente, corpo e ambiente come codipendenti.
Per molto tempo il corpo è stato considerato un’appendice della mente, esecutore passivo e meccanico della coscienza. Considerare la nostra esperienza, anche nei suoi aspetti più complessi e astratti, come situata nella dimensione corporea inaugura invece una nuova prospettiva: quella in cui i corpi acquisiscono valore esperienziale, sociale e politico.
Che cosa cambierebbe nel nostro approccio all’alterità se concepissimo la soggettività come esperienza incarnata ineffabile e irripetibile?
INDICE DEI CONTENUTI
Hannah Black
Effetti a lungo termine
Robert Kirk
Zombie vs Materialisti
Nuwan D. Leitan, Lucian Chaffey
La cognizione incarnata e le sue applicazioni
Astrida Neimanis
Idrofemminismo: diventare un corpo d’acqua
Gina Rippon, Cordelia Fine
Raccomandazioni per la ricerca neuroscientifica su sesso e genere
Alexandre Baril
La condizione trans come debilità
Lisa Yaszek
L’afrofuturismo, la fantascienza e la storia del futuro
Mary Heinz
“C’è qualcosa di magico nel diventare qualcos’altro”: formazione delle identità LGBT+ e furry